Lectio divina.
di Miriam D’Agostino (Sr Myriam)
LLuogo e tempo privilegiato nella vita monastica è quello della lectio divina, di antichissima tradizione, eppure sempre grande ricerca della novità evangelica alla luce dello Spirito; incontro che necessita di un’unica condizione quella del silenzio e del raccoglimento.
Non può mancare nella giornata monastica questo momento personale di incontro con la Parola, di lettura, di studio, di meditazione, di contemplazione e di condivisione. In più di un capitolo Benedetto parla delle “sante”letture che accompagnano il monaco durante il suo percorso di crescita e di ricerca di Dio.
Per tutti coloro che desiderano vivere un tempo nel nostro monastero è possibile essere accompagnati nella lectio quotidiana sia singolarmente che come gruppi, per vivere un incontro di incontro con la Parola, con se stessi, con l’altro è con Dio con verità e trasparenza.
Nella liturgia cristiana, la lectio Divina (lettura divina) è un modo tradizionale di pregare la Bibbia.La lectio divina, cioè “lettura della volontà di Dio”, è la volontà di porsi all’ascolto di Dio leggendo le Scritture, nella fede che Egli ci voglia parlare della nostra vita proprio attraverso i Testi Sacri. È un modo di pregare che si può attuare anche nel quotidiano, ogni giorno, per fare discernimento sugli eventi della propria vita, domandando a Dio cosa vuole dirci al riguardo. Con questa pratica, la “Parola del giorno”, cioè il dato versetto evangelico che la Chiesa propone giorno per giorno a seconda dell’Anno Liturgico, può essere compresa prima nel senso storico del contesto in cui Gesù predicò, poi per come Dio vuole usarla per dirci la Sua volontà riguardo nostra vita personale, e infine può essere messa in pratica.
L’operazione dell’ascolto della voce di Dio attraverso la lectio divina, riassume in sé tutti i comandamenti, e tutto il Vangelo. Il cuore del messaggio biblico è di amare, amare Dio e amare il proprio prossimo. Per amare Dio e il prossimo, è necessario ascoltare la Parola di Cristo e metterla in pratica: “Se uno mi ama, osserverà la mia Parola” (Gv 14, 23, cfr. Gv 14, 15.21). La lectio divina, sotto l’azione dello Spirito Santo, aiuta proprio a far questo: comprendere la Parola di Cristo per noi, capire cosa ci voglia dire personalmente, per metterla in pratica concretamente.