Madre Noemi, semi di pace, mettere al centro l’uomo, Festival Economia

Madre Noemi, semi di pace, mettere al centro l'uomo, Festival Economia

Madre Noemi, semi di pace, mettere al centro l’uomo, Festival Economia

La guerra è anche un problema di ignoranza. Se i cittadini americani sapessero quante risorse vengono destinate alle armi e quante ne vengono sottratte a sanità ed educazione, si ribellerebbero. Eccome. Parte così l’intervento di Jody Williams, attivista e Premio Nobel per la Pace, nell’incontro «Abbandonare l’economia della deterrenza per assicurare la pace» cui ha partecipato anche Noemi Scarpa, Madre Abbadessa del Monastero Sant’Anna Benedettine di Bastia Umbra.

Una “pasionaria” di 71 anni, Williams, fondatrice della Campagna Internazionale per il Bando delle Mine Antiuomo, che snocciola dati e accuse a chi perpetua una logica di morte, con risultati sempre peggiori.

«Ci sono esempi virtuosi, uomini che hanno saputo proporre altri modelli, Martin Luther King, Gandhi, Nelson Mandela e ce ne sono altri che lasciano scie di morte, in Etiopia, Myanmar, Afghanistan, ora Ucraina». Eppure sarebbe possibile trasformare la morte in vita, la violenza in pace, il buio in luce, dice Williams.

Madre badessa Suor Noemi Scarpa al Festival dell’economia di Trento 🔴 [Live]

«Qualcuno si sente più sicuro con le armi nucleari noi ci sentiamo sicuri con una buona istruzione, sanità migliore, cibo per chi muore di fame e vaccini anti Covid più efficaci». Un intervento appassionato e lucido, il suo, che offre spunti di riflessione e argomentazioni solide: «Il bene comune è l’unico obiettivo davvero perseguibile». Pur procedendo da un percorso diverso, Madre Noemi Scarpa arriva a considerazioni simili: «Dovremmo insegnare una antropologia che metta al centro l’uomo, e procedere anche di fronte alle difficoltà; se mi fermassi darei un valore basso alla vita». Seguire la massa è più facile ma ti fa restare dove sei, assumersi la responsabilità della pace è difficile ma è la strada da percorrere.

«Compiere piccoli gesti, semi di pace e considerare l’uomo in quanto uomo, non come oggetto di piacere o di prestigio». È fondamentale “saper essere”. E su questo si possono trovare convergenze con altre religioni. Madre Noemi cita Tich Nath Han, monaco buddista, che invita a stare nel respiro. «E una possibilità per ciascuno di noi, lo dico da monaca»./Sole24 Inserto del 5 giugno 2022 Stefania Arcudi

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