Accendete al massimo le vostre lampade.
di Miriam D’Agostino ( Sr Myriam)
Accendete al massimo le vostre lampade per far si che la notte non sia mai troppo buia, accendetele al massimo perché solo così non si consumano.
Oggi 2 febbraio, festa della Presentazione di Gesù al Tempio, festa della Vita Consacrata, giorno di chiusura dell’Anno interamente dedicato ad essa, mi sembra quasi doveroso dedicare queste poche righe, per non lasciare che tutto passi troppo inosservato, sottovoce, in sordina.
Abbiamo bisogno di luce, per fare e vivere nella chiarezza, nella trasparenza, nella gratuità del dono, di una mano tesa senza compromessi, senza ricatti, senza ipocrisia, ma al tempo stesso siamo chiamati ciascuno ad esserlo, consacrati e non, battezzati e non, perchè è condizione dell’essere umano il poter e il dover vivere solo alla presenza della luce.
Dove c’è luce c’è vita, fecondità, quando nasce un bambino non possiamo far a meno di dire è venuto alla luce, la notte siamo sempre alla ricerca di una stella da indicare, il creato ha necessariamente bisogno della luce del Sole, ogni vita che siamo, che abbiamo accanto ha da essere illuminata per essere feconda, vitale, creativa.
Accendi al massimo la tua lampada, perché possa ardere ancora, lì dove sei, nel lavoro che non ti piace, nella piccola comunità in cui abiti, con la moglie, il compagno, il ragazzo con cui cerchi di costruire un progetto, con i figli che di sfuggono dalle mani.
Buona festa a tutti!
Commenta per primo