di Miriam D’Agostino (Sr Myriam)
Epifania della Luce, della bellezza, della Verità, che si lascia adorare da uomini lontani, provenienti da altrove, che si lascia accogliere dal creato, semplicemente bambino. Solo Matteo ci narra questo evento così fuori dal “normale”, dal consueto, dal feriale, uomini lontani che seguono una Stella, un desiderio, e si mettono in cammino per adorare un bambino nato da una famiglia qualunque, che ha avuto non poche difficoltà, in un piccolo borgo di periferia che nulla sa di cosa sta per accadere. Nonostante vogliono obbligarci a credere, e spesso ci riescono, che necessariamente dobbiamo essere delle star, visibili e raggiungibili trecentosessanta cinque giorni l’anno, sempre proiettati su un palcoscenico, reale o virtuale, su una qualsiasi piattaforma dalla quale qualcuno possa spiarci più che incontrarci. Oggi abbiamo la Vera opportunità di sfatare finalmente la ridicola convinzione che per valere qualcosa bisogna essere tutti Amici di Maria, perché il nostro cammino, il nostro progetto di vita non vada dietro ai lustrini delle star, ma alla bellezza seppur notturna di una Stella.
Anche noi spesso siamo uomini e donne lontane, pieni di desideri inespressi ai quali non riusciamo a dare un nome, anche noi allora abbiamo bisogno di alzare lo sguardo, di osservare il cielo, di scorgere la Stella che ci direziona, che ci indica, che ci accompagna nelle nostri notti, fino ad arrivare ad un bambino, una creatura nuova che fa nuove e belle tutte le cose. Non ti obbliga a seguirlo, ma ti accoglie e ti attende nel tuo quotidiano, nella tua settimana difficile, nel giorno del tuo primo esame, quando non sai che vestito indossare, che regalo comprare, come educare i tuoi figli, come fare con questo lavoro precario. Proprio lì, quando la notte si infittisce, alza lo sguardo una Stella è pronta solo per te, per il tuo cammino per il tuo viaggio della vita, e non importa se sei lontano, anche i Magi lo erano, ma poi al bambino sono arrivati. Buona Epifania della Vita a tutti!!
Lectio divina Epifania 2016 – Mt2,1-12
VANGELO
Mt 2,1-12 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
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