Inaugurata la Bottega delle Monache a San Pietro in Assisi, da visitare

Negozio, dai valori monastici e biologici, che è incorniciato dalla bellezza della Chiesa di San Pietro ad Assisi.

Inaugurata la Bottega delle Monache a San Pietro in Assisi, da visitare

Birra, olio, tisane, marmellate e cioccolato, solo alcuni dei prodotti che si possono trovare alla Bottega delle Monache. Negozio, dai valori monastici e biologici, che è incorniciato dalla bellezza della Chiesa di San Pietro ad Assisi.


di Lucrezia Fioretti


L’iniziativa nasce grazie all’idea delle monache del Monastero Benedettino Sant’Anna di Bastia Umbra, dove vengono coltivati prodotti, cibi e bevande, dal tratto distintivo e secondo il principio benedettino dell’ora et labora.

A parlarcene è Suor Noemi Scarpa, Madre Badessa del Monastero delle Benedettine di Sant’Anna di Bastia Umbra, ormai da 8 anni alla sua guida.

La Badessa spiega come Assisi faccia da sfondo al negozio perché è: “città della pace, ma anche per i suoi valori, non solo benedettini, ma umani e rispettosi del Creato”. “Come ci dice Papa Francesco – spiega Suor Noemi – è necessario rispettare la Natura e sapere come coltivarla, con prodotti che siano ecologici e rispetto del Prossimo, delle Persone e dell’Universo.”

Queste le colonne portanti della Bottega del Monastero, che per ora venderà solo al pubblico e con l’intento di supportare anche tutti gli altri piccoli monasteri che necessitano di un aiuto.

“Non è ancora aperto il canale della vendita online – spiega la Badessa – ma ci saranno ancora importanti novità”. Tra queste, ad esempio, il progetto che porterà alla luce un libro di ricette antiche delle monache. Lei e le altre monache accoglieranno turisti e locali, insieme a delle ragazze che frequentano il Monastero.

Iniziativa, quella della Bottega, importante e innovativa, dal momento che, per la prima volta in Italia, sono delle monache a produrre uno dei prodotti monastici più tipici: la birra.


Nasce la “Bottega delle Monache” ad Assisi

Birra e olio autoprodotti per la “cura dell’altro”

ANSA – E’ la “cura dell’altro” che ispira una nuova attività commerciale: è la Bottega delle Monache , aperta da pochi giorni ad Assisi, città simbolo di pace e fratellanza.

Un luogo dove poter acquistare prodotti dell’antica tradizione monastica (come olio, marmellate, biscotti, birra), frutto del lavoro delle monache di una ventina di monasteri italiani (è nato un vero e proprio network).E, allo stesso tempo, attraverso la vendita di questi prodotti, sostenere poveri e disagiati, donne vittime di violenza, senza fissa dimora. Un modo che dà vita e rispetta la vocazione dell'”ora et labora” di San Benedetto e risponde alle esigenze di tanti “che hanno a cuore la qualità e la bellezza”.
L’idea della bottega è delle monache del Monastero delle Benedettine di San Anna di Bastia Umbra, a pochi chilometri da Assisi. Un ampliamento, di fatto, delle attività di quanto già da anni fanno per la comunità in virtù dell’impegno quotidiano nell’agricoltura: coltivando il proprio orto, raccogliendo olive e producendo orzo biologico, trasformato poi in malto per ottenere la birra. “La Bottega “vuole essere una finestra sul mondo – spiega all’ANSA Suor Noemi Scarpa che guida il monastero – è la condivisione di valori del nostro lavoro, ossia pace, accoglienza, rispetto per il prossimo e per il creato.
L’obiettivo è aiutare più persone possibili”.

In primo piano non è la vendita dei prodotti tout court che “poteva anche essere fatta online ma che avrebbe fatto saltare il contatto umano con le persone che invece si crea in un negozio e che è il nostro primo obiettivo. La bottega permette la condivisione di una visione della vita, ci sono le foto, i prodotti, c’è un’aria che permette la relazione. E’ respirare la pace nella città della pace”. Nasce la ‘Bottega delle Monache’ ad Assisi Birra e olio autoprodotti per la ‘cura dell’altro’

(ANSA) – ASSISI (PERUGIA), 02 APR – E’ la ‘cura dell’altro’ che ispira una nuova attivita’ commerciale: e’ la Bottega delle Monache , aperta da pochi giorni ad Assisi, citta’ simbolo di pace e fratellanza. Un luogo dove poter acquistare prodotti dell’antica tradizione monastica (come olio, marmellate, biscotti, birra), frutto del lavoro delle monache di una ventina di monasteri italiani (e’ nato un vero e proprio network). E, allo stesso tempo, attraverso la vendita di questi prodotti, sostenere poveri e disagiati, donne vittime di violenza, senza fissa dimora. Un modo che da’ vita e rispetta la vocazione dell”ora et labora’ di San Benedetto e risponde alle esigenze di tanti ‘che hanno a cuore la qualita’ e la bellezza’.

L’idea della bottega e’ delle monache del Monastero delle Benedettine di San Anna di Bastia Umbra, a pochi chilometri da Assisi. Un ampliamento, di fatto, delle attivita’ di quanto gia’ da anni fanno per la comunita’ in virtu’ dell’impegno quotidiano nell’agricoltura: coltivando il proprio orto, raccogliendo olive e producendo orzo biologico, trasformato poi in malto per ottenere la birra. ‘La Bottega ‘vuole essere una finestra sul mondo – spiega all’ANSA Suor Noemi Scarpa che guida il monastero – e’ la condivisione di valori del nostro lavoro, ossia pace, accoglienza, rispetto per il prossimo e per il creato. L’obiettivo e’ aiutare piu’ persone possibili’. In primo piano non e’ la vendita dei prodotti tout court che ‘poteva anche essere fatta online ma che avrebbe fatto saltare il contatto umano con le persone che invece si crea in un negozio e che e’ il nostro primo obiettivo.

La bottega permette la condivisione di una visione della vita, ci sono le foto, i prodotti, c’e’ un’aria che permette la relazione. E’ respirare la pace nella citta’ della pace’. Nella Bottega arrivano prodotti del network dei monasteri, per ora solo di monache; ‘ma e’ aperta ad altri monasteri, anche maschili volendo’. L’aver creato questa sorta di cooperativa di monache lavoratrici permette anche di valorizzare i prodotti che arrivano da monasteri con 6-7 persone che diversamente non avrebbero possibilita’ di arrivare a potenziali acquirenti. ‘

Da questi piccoli monasteri – afferma Suor Noemi – riceviamo le materie prime e noi le lavoriamo. E’ insomma un lavoro in sinergia’. Tutto nel rispetto della Regola San Benedetto che ‘consegna ai suoi monaci e monache di ogni tempo un valore dal quale la vita monastica non puo’ prescindere, quello del lavoro manuale’. Eccoli, allora, esposti negli scaffali della Bottega, i prodotti per la ‘cura dell’altro’.

A cominciare dalla Birra delle Monache, birra artigianale; l’olio extra vergine d’oliva, le marmellate di frutti di stagione provenienti dall’orto del monastero umbro, i biscotti. Al momento, ad accogliere i clienti, ci sono oltre alle monache anche due-tre ragazzi con contratto occasionale: ‘stiamo pero’ cercando di individuare strumenti che permettano di utilizzare dietro al bancone persone in difficolta’. Siamo ancora in un fase in divenire’. Ultimi arrivati fra i destinatari degli aiuti dei prodotti della Bottega (e non solo), anche 150 rifugiati ucraini, di cui 40 bambini, accolti a Leopoli in un monastero a cui le monache di Bastia stanno inviando aiuti direttamente. (ANSA). 

1 Commento

  1. Grazie Sorelle per la vostra iniziativa, aspetto che sarà possibile un acquisto online, oppure farò un viaggio in Umbria.

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