La biblioteca del Monastero Sant’ Anna
di Miriam D’Agostino (Sr Myriam)
LLa biblioteca del Monastero di Sant’ Anna in Bastia Umbra fu iniziata nel 1649 per interessamento della Madre Abbadessa. Infatti la comunità esisteva già nel XI secolo, ma durante le lotte tra Perugia e Assisi le monache furono costrette a rifugiarsi al vescovado di Assisi. Successivamente i bastioli rivollero le monache e così fu dato loro l’antico castello dei conti Baglioni. Le successive soppressioni comportarono la perdita di molti beni. Solo nel 1930 una monaca diede inizio a un recupero e riordino di ciò che era rimasto. La biblioteca si presenta oggi con un cospicuo fondo di materiali librario antico risalente ai secoli XVI, XVII, XVIII. A tali fondi si aggiungono quelli consistenti di fondo moderno per un totale di circa 10.000 opere. Solo parte di queste opere sono attualmente timbrate e etichettate, in parte catalogate ma non a norma, di fatto tutto il complesso delle raccolte necessita di un intervento straordinario di tutela e valorizzazione attraverso la catalogazione informatizzata con procedure e standard del Servizio Bibliotecario Nazionale.
Nell’intento dell’ente proprietario di rivolgersi missionariamente al mondo, anche attraverso gli strumenti informatici e multimediali, la valorizzazione della biblioteca rappresenta un fondamentale strumento di diffusione del proprio patrimonio culturale e nello stesso tempo di promozione e valorizzazione delle proprie ricchezze letterarie, che con tanta passione e fatica nel corso dei secoli le monache hanno sviluppato.
Tale è appunto l’esigenza culturale avvertita che si rende necessario procedere ad un intervento straordinario di generale riordino e catalogazione informatizzata delle raccolte antiche e moderne, che metta immediatamente al riparo le pregiate opere da spiacevoli dispersioni e smarrimenti, anche dovuti a repentini e improvvisi traslochi e spostamenti (si pensi ai problemi causati dal terremoto in Umbria del 1997).
Nello stesso tempo ai fini di una promozione del bene culturale, che permetta finalmente una effettiva fruibilità dello stesso a studiosi, ricercatori e utenti in genere, sia locali che nazionali, l’intento del monastero è quello di attivare con il presente progetto una straordinaria riorganizzazione delle raccolte bibliografiche secondo il rispetto delle normative nazionali e internazionali e attraverso l’uso e il vantaggio dato dall’ applicazione delle nuove tecnologie in campo biblioteconomico.
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