Lazzaro e il profumo della vita

Sacro e profano si incontrano e a volte si confondono
Sacro e profano si incontrano e a volte si confondono

 

Lazzaro e il profumo della vita

di Miriam D’Agostino ( Sr Myriam)

Ultima delle tre catechesi battesimali che il tempo di quaresima ci dona è quella di questa V domenica con il Vangelo della risurrezione di Lazzaro.

Testo complesso, sul quale è necessario che ciascuno di noi si soffermi, al quale ciascuno dedichi un pò di tempo nella sua domenica, tanti personaggi, cambi di scena, di luoghi, di tempi, dialoghi che si interrompono e si intrecciano.

Le lacrime per l’amico morto, l’attesa delle due sorelle, la folla, la meraviglia e lo stupore nel veder cadere quelle bende, la puzza che esce da quel sepolcro e la vita che emana il suo profumo.

Lì dove abbiamo detto “basta, non c’è più niente da fare; sono fatta così, le cose non miglioreranno mai”, lì e ogni volta che abbiamo chiuso la nostra esperienza con un “mai più”, con un “nessuno”, con un “niente”, solo Cristo, il Risorto ha il potere e la forza di rotolare via la pietra e di ridare futuro.

Gesù non corre dai suoi amici, non ha fretta di guarire, paradossalmente si ferma due giorni, aspetta che tutto si compia per Lazzaro, riprende la sua strada verso quella direzione che sembrava essere agli occhi dei discepoli quella sbagliata, la Giudea, lì sarebbe morto.

Eppure Gesù, sceglie volontariamente e liberamente quella strada che sembra essere così assurda, così poco ragionevole, fuori programma tanto da far esclamare a Tommaso “ andiamo anche noi a morire con Lui“.

“Io sono la risurrezione e la vita”, questa forse una delle più belle rivelazioni di Gesù in questo nostro tempo dove tutto sembra sempre e solo dirci morte; una speranza viva, certa, responsabile, infaticabile che squarcia il grigiore delle tiepide giornate nelle quali sopravviviamo.

IO SONO LA VITA, cosa c’è di più bello di un dono così, di una energia vitale, creativa, creaturale che apre il sepolcro dentro cui abbiamo rinchiuso i nostri progetti di bene, i nostri doni, il nostro potenziale.

Oggi la buona notizia è: VIVI

Buon fine domenica a tutti e buon inizio settimana.

 

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