Richiamati alla riscoperta della propria creaturalià esistenziale 

Lectio divina I domenica di Quaresima 2018 : Mc1,12-15

Richiamati alla riscoperta della propria creaturalià esistenziale 
Richiamati alla riscoperta della propria creaturalià esistenziale 

Richiamati alla riscoperta della propria creaturalià esistenziale 

di Miriam D’Agostino (Sr Myriam)

Richiamati alla riscoperta della propria creaturalià esistenziale è una possibilità che il tempo liturgico  della Quaresima ci dona e che attraverso la Liturgia domenicale segna le tappe di un cammino di profondità radicale, integrata in vista della meta pasquale.

Prima tappa è il deserto, un deserto in cui si è “sospinti”, indirizzati, inviati, condotti, come luogo non obbligato, ma necessario.

Necessario all’incontro, all’ascolto, al silenzio, alla solitudine, alla crescita di tutte quelle parti di noi che ci abitano e a cui spesso non sappiamo dare un nome.

Gesù è archetipo di questa esperienza teologica, di umanità, di fedeltà; è modello di vita cristiana non irraggiungibile, ineguagliabile, ma concreto e realizzabile.

Gesù sceglie la modalità dello “stare”, del non scappare, del non evadere, del non fare altrimenti, del non mettersi fuori, del non evitamento, Gesù sceglie di stare nella sua creaturalità senza agire le ambivalenze che in quanto uomo lo abitavano.

Avrebbe potuto altrimenti, avrebbe potuto fare prodigi, avrebbe potuto ma no lo ha fatto perché ?

Credo che uno dei motivi principali sia quello di vivere pienamente e integralmente la sua umanità, per entrare tutto dentro le pieghe della sua “inspiegabile”storia. 

Tutta la sua umanità, non una parte, non solo quando tutto sembra tranquillo, ma anche nella inevitabile conflittualità della realtà, nella sua precarietà, nella sua fragilità.

Imparare ad abitare anche quei luoghi che dentro sono deserto, che non hanno fecondità, che sembrano non avere vita, nei quali non saremmo mai voluti essere e che invece fanno parte di noi, sono una parte di noi, ci fanno essere ciò che siamo nella verità.

Il tempo e lo spazio del deserto non sono opzioni, ma tappe necessarie e a volte inevitabili della vita, da cui non possiamo sottrarci, e in questa domenica, come primo passo del tipo quaresimale Gesù ci insegna il modo in cui imparare a stare.

Buona domenica a tutti!

Richiamati alla riscoperta della propria creaturalià esistenziale 

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