Settimana Santa, tempo nuovo di straordinaria quotidianità

Domenica delle Palme, Lectio divina domenica 9 aprile 2017: Inizio della settimana Santa

Come agnelli in mezzo ai lupi:un' alterità possibile
Come agnelli in mezzo ai lupi:un' alterità possibile

 

Settimana Santa, tempo nuovo di straordinaria quotidianità

di Miriam D’Agostino ( Sr Myriam)

In questa primaverile atmosfera domenicale inizia un tempo nuovo, una domenica che ci spalanca le porte di un tempo altro, custode di Alterità, di buono, bello, reale, condivisibile, invisibile, percettibile, un tempo di eccedenza che ci chiama e ci accompagna a riscoprire la molteplicità di cui siamo abitati.

Con il Vangelo di questa domenica la nostra storia, la nostra giornata lavorativa, il nostro impegno sociale, familiare, la nostra condizione, anche di un duro reale,  entra a Gerusalemme seduta su di un asino, accompagnata da grida di festa, dagli “osanna” di gloria riservati dal pubblico delle nostre grandi imprese.

Inizia questo tempo nuovo dentro e al di là della nostra storia, dentro e in eccedenza rispetto al nostro calcolare le ore, perchè sarà un tempo fortemente cadenzato dal ritmo della Liturgia, della Parola, dai profumi, dai gesti piccoli  e semplici, quotidiani e straordinari.

In questo tempo non vi entreremo da soli, ma in processione, insieme ad una comunità, insieme ad altri che forse conosciamo e forse no.

Vi entreremo cantando, facendo festa, per recuperare tutta l’umanità che nel corso dell’anno solare abbiamo perso, per recuperare una stretta di mano non data, un gesto di cortesia a chi ci sta accanto, per recuperare il canto insieme ad altri e non soli con le nostre cuffiette, per recuperare una lettura comune e non una frettolosa occhiata ad una rivista in metro, per recuperare la dimensione dello spazio e del tempo comune.

La settimana santa sarà un pò questo una festa che non può durare solo 24 ore, ma che ha bisogno di raccontarsi in tutta la sua umanità, con gesti, parole, silenzi, profumi, sapori, con il canto, con il buio e con la luce, e con un Alleluja che ci nascerà nel cuore.

Impossibile soffermarsi su ogni versetto del Vangelo che verrà proclamato domani, ma l’invito è quello di sostare su ciò che nuovamente quest’anno verrà proclamato alla nostra ferialità, come un raggio sole, per riscoprire ciò che di noi abitualmente perdiamo, ciò che di noi abitualmente lasciamo nascosto, invisibile ai nostri e agi occhi altrui.

Auguro a tutti una Santa Settimana fatta di piccoli, straordinari gesti di umanità

Buona domenica a tutti!

 

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